Claudio Foti - Intervista all'autore

Mondo Thule del Gruppo Telegram Lovecraft Italia intervista lo studioso e traduttore lovecraftiano Claudio Foti, autore di numerosi testi fra i quali “Scrittori Maledetti della Golden Dawn” (Mursia), “Codice Voynich” (Eremon), “Mi-Go-Vid” (Delos), “Cthulhu & Psycho” (I Miti Idi Arkham).





MT: Cosa ti ha spinto a dedicare il tuo tempo alla traduzione delle lettere di Howard Phillips Lovecraft e a scrivere su di lui?

CF: Ci sono tanti bravi scrittori come Lovecraft, ma nessuno è come Lovecraft. Il Sognatore di Providence, perchè di certo ‘solitario’ non era, ha creato un mondo, un universo, una mitopoiesi inarrivabile. Ecco, tutto questo mi ha spinto ad approfondire e quando mi sono accorto che in Italia era arrivata una visione ‘distorta’ di Lovecraft, basata su idee d’oltralpe, ho deciso di cominciare a tradurre le lettere che scriveva per fornire al pubblico italiano il vero Lovecraft. Il passo successivo è stato quello di annotare i suoi racconti, mettere in risalto le storie editoriali, i suoi contatti, le sue aspirazioni e le sue idee. Quello che bisogna comprendere è che tutto ciò che ha scritto va storicizzato: Lovecraft è nato nel 1890 ed è morto nel 1937, prima della Seconda Guerra mondiale.


MT: Lo studio che hai condotto sulla corrispondenza epistolare del Sognatore di Providence ti ha fatto scoprire aspetti della sua opera e della sua vita che a tuo parere non hanno ancora avuto il giusto risalto?


CF: Sì, moltissimi aspetti. Ho scoperto che non era assolutamente un solitario, aveva una sterminata cerchia di amici, che sentiva principalmente via epistolare. Viaggiava, viaggiava tanto, ma l’America è grande e non è facile rendersi pienamente conto di quanto si spostasse. Quasi nessuno sa, per esempio, che Lovecraft sognava di andare a Rio de Janeiro e all’Avana né che trascorse mesi in Florida ospite di Robert Barlow o di H.S. Whitehead. Lovecraft non era assolutamente un misogino, tutt’altro. Nella mia collana “I MIti di Arkham” ho cercato di mettere in risalto molti di questi aspetti, documentandoli e dimostrandoli con testi e lettere. Il mio saggio "H. P. Lovecraft & W. Virginia J.: Il Sognatore di Providence e la Poetessa del Maine", è tutto incentrato sulla loro collaborazione letteria, sui racconti che scrissero a quattro mani, sugli pseudonimi che si scambiavano in virtù di una stima letteraria e non solo. All’epoca lo sapevano tutti nei circoli che frequentavano: erano amanti.  


MT: C'è un filo conduttore che lega le tue opere di saggistica e quelle di traduzione?

CF: Immagino di sì, il mio intento è far luce su Lovecraft a 360 gradi. I suoi scritti, i suoi taccuini di viaggio, i suoi articoli, le sue donne, l’aspetto magico dei suoi racconti, la sua visione politica, il suo amore per Roma o i suoi gusti in tema di gelato e tutto il resto. Lovecraft è un gigante della letteratura, che va ancora scoperto leggendo le sue lettere e incrociando i dati, e la sua ombra arriva sino a noi oltre cento anni dopo. 


MT: Conosciamo meglio l'autore, quali sono i tuoi scrittori preferiti, sia in ambito weird che nella letteratura ufficiale?

CF: Scrivo molto, quindi ho letto molto dai classici a  Baudelaire da Blake a Swift, da Wilde a Shaver, a Farmer, a Verne e così via la lista è infinita. 

Mi hanno colpito le storie di Shaver su cui ho scritto un saggio, "Richard Sharpe Shaver: lo scrittore proibito", perchè credo che tutti debbano conoscere la sua vicenda. 

Mi piace l’incredibile versatilità di Robert E. Howard, il padre di Conan ha scritto decine di racconti diversi, molti dei quali non sono mai arrivati in Italia. Aveva uno stile fantastico e terribilmente moderno. Ecco, Lovecraft era modernissimo e molto avanti nella concezione di trame, storie e implicazioni ma il suo stile è figlio della sua epoca; Howard, dal canto suo, aveva decisamente meno inventiva ma scriveva in modo immediato, conciso, diretto, proprio come faremmo oggi.

Ce ne sarebbero molti altri da citare, come Tolkien, la Nesbith, Blackwood, per quanto quest’ultimo ha spesso un linguaggio da iniziati, Heron Allen, Daumal e chiuderei, temporaneamente, la lista con l’italianissimo Giorgio Manganelli.    


MT:, Sei un appassionato di musica, libri, fumetti, cinema, seriel? Cosa consiglieresti?

CF:   Ascolto quasi tutti I generi musicali dal Rock al Reggaeton all’Heavy Metal, difficile che mi appassioni a qualche cantante italiano, ma qualche volta è successo. Non ho più molto tempo per andare spesso al cinema, ma se dovessi consigliare una serie tv recente, direi sicuramente “Trenta Denari”, un’eccellente produzione spagnola. 


MT: Progetti futuri?

CF: Eh, molti. Sta per uscire l’ottavo volume de “I Miti di Arkham” intitolato "Cassius", che ripercorre la storia di amicizia tra Lovecraft e Whitehead e la storia editoriale di questo racconto poco noto in Italia. Sono al lavoro su una possente traduzione di un inedito di Blackwood; come sempre uscirà qualcosa anche per Delos; e molte molte altre cose che al momento non posso anticipare. Ho un sito su cui ci sono tutte le notizie www.claudiofoti.art e gestisco due blog di curatele:

https://ilrichiamodilovecraft.blogspot.com/

https://ilibriraridireh.blogspot.com/

Ci sentiamo presto!


I Libri

Collana I MITI DI ARKHAM

H. P. Lovecraft: Curiosità & Misteri   

Cthulhu & Psycho: H.P. LOVECRAFT & ROBERT BLOCH

H.P. LOVECRAFT & W. VIRGINIA J.: Il Sognatore di Providence e la Poetessa del Maine 

IL NECRONOMICON: MITO & LEGGENDA

IL MISTERO DI H. P. LOVECRAFT & P. H. LOVERING: Documenti inediti

Tra le Mura di Eryx- Lovecraft & Sterling: Saggio con tutte le lettere di Lovecraft a K.J. Sterling

IL COLORE VENUTO DALLO SPAZIO: SAGGIO ANNOTATO

CASSIUS: IL REVERENDO SCRITTORE E IL SOGNATORE DI PROVIDENCE: Lovecraft e Whitehead

 ARISTEAS E LOVECRAFT: Le Origini di Randolph Carter

 

Collana I LIBRI DI HOWARD

Il Ciclo di Wild Bill Clanton

Il Ciclo di Garfield

Gli Ospiti Della Hoodoo Room

Un Gentleman di Bear Creek: Le avventure di Breckinridge Elkins

Racconti Perduti

Racconti Ritrovati

Il Mangiapeccati

Il Ciclo di Steve Bender

Vari
 

Algernoon Blackwood - La Gora del Sacrificio

IL TRAVELOGUE DI H.P. LOVECRAFT: La Ricerca

Codice Voynich

Scrittori Maledetti della Golden Dawn

L'Episodio di Chadbourne

 

 

 

 

 

 


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