Marco Zanelli - Intervista all'autore

Mondo Thule del Gruppo Telegram Lovecraft Italia intervista lo scrittore e artista Marco Zanelli, admin del Gruppo Telegram "Lovecraft Italia" e firma pressoché onnipresente su tutte le pubblicazioni della Colomò Editore, con racconti e/o illustrazioni. Nel dicembre 2023 ha pubblicato il suo primo libro, Cronache di Cyberlandia.

(Marco Zanelli con la moglie Federica)

MT: Quali sono i tuoi scrittori preferiti, sia in ambito weird che nella letteratura ufficiale? 

MZ: Per quanto riguarda i classici, sicuramente ho una grande passione per Shakespeare. Nell’ambito della letteratura contemporanea, non necessariamente fantastica, trovo molto interessante Haruki Murakami. Scendendo infine nello specifico settore del fantastico gli autori che apprezzo molto sono davvero numerosi: non può naturalmente mancare il grandissimo H. P. Lovecraft che rimane probabilmente il mio preferito, ma leggo molto volentieri anche i racconti di Clark Ashton Smith. Nell’ambito della fantascienza potrei sicuramente citare Stanislav Lem, Raphael Lafferty, A. E. Van Vogt, Mike Resnick e Serge Brussolo. Una menzione particolare va al libro straordinario di Edwin Abbott intitolato “Flatlandia” che tuttavia non saprei collocare in un genere preciso.  


MT: Perché scrivi? 

MZ: La trovo un’attività creativa molto gradevole, che mi permette di manifestare in modo articolato i miei pensieri e le mie opinioni su una molteplicità di argomenti, dato che cerco di scrivere in modo stratificato creando diversi livelli di lettura. Cerco inoltre di esprimermi in modo aforismatico e compatto, col tempo sono divenuto sempre più insofferente nei confronti dei libri-fiume di migliaia di pagine.


MT: Musica, Film, Fumetti, Serie fondamentali? 

MZ: La musica è un aspetto più che fondamentale nella mia esistenza, vivo costantemente immerso in un flusso sonoro che naviga in acque prevalentemente, anche se non esclusivamente, elettroniche (apprezzo molto il Krautrock tedesco ma anche la musica Zehul ed il rock progressivo e non disdegno di ascoltare la musica Techno nelle sue declinazioni meno mainstream). Tutte queste influenze, assieme a molte altre confluiscono nell’ispirazione che sorregge la mia personale produzione di musica elettronica, quest’ ultima molto spesso legata a quanto scrivo, costituendone un’ ideale colonna sonora. In ambito cinematografico mi limiterò a citare i miei registi preferiti, in quanto elencare tutti i film che mi sono rimasti nel cuore sarebbe cosa troppo lunga. Posso dire di apprezzare in modo particolare John Carpenter (anche come compositore di musica), Peter Greenway, Werner Herzog, Andrej Tarkovskij e buona parte dei lavori di Tim Burton. Tendo invece ad evitare con cura (con le debite rare eccezioni) tutta la produzione italiana sia sotto il profilo musicale che quello filmografico, trovandola quasi invariabilmente intrisa di prevedibile banalità e retorica superficiale. Tra i fumetti che ho amato di più potrei citare Joe Galaxy di Mattioli, molte opere di Breccia ed in generale la produzione di Gou Tanabe. Tendo in generale a non affezionarmi troppo alle serie televisive anche se ho seguito “Il trono di spade” e “X- files”. 


MT: Dicci qualcosa sulle tue opere che nessuno sa! 

MZ: Tutto quello che scrivo non è frutto di sofferti processi di gestazione ma scaturisce di getto dalla penna (scrivo ancora su supporto cartaceo) con un flusso naturale e spontaneo, con pochissime correzioni e rivisitazioni, come se tutto fosse già presente nella mia testa senza che io ne fossi consapevole. Ogni volta per me è fonte di stupore la rapidità e l’immediatezza di questo processo. Questo è esattamente il modo in cui è nato il mio libro “Cronache di Cyberlandia” di ispirazione fantascientifico/umoristica. Paradossalmente ha richiesto più tempo e fatica la produzione delle immagini per illustrare i vari capitoli. 


La Musica:

Stereonomicon


Il libro:

Cronache di Cyberlandia


I racconti:

Strani Aeoni 001

Strani Aeoni 002

L'Amaro in Bocca 


Le illustrazioni

Nelle mani di Kairos

Strani Aeoni 003

Strani Aeoni: Gli Obitori in Via del Delitto

Per altre vie mi condusse, ad altre risposte giunsi

Cthulhu Dreams By Smartphone

Commenti

  1. Marco è un grande uomo prima che un grande artista. Devo a lui l'essere in questo gruppo. Una persona di una cultura molto vasta e una altrettanto grande sensibilità. Grande

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Mauro, parole molto belle, un caro saluto

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari