COVEN RIUNITO RDP - Intervista alle curatrici e curatori

Mondo Thule del Gruppo Telegram Lovecraft Italia intervista Laura Gobbo, Giulia Massetto e Serena Aronica dello spazio collettivo di scrittrici, illustratrici e articoliste “Coven Riunito” e Saverio Maro, Gabriele Angelo Liuzzi e Luciano Bernaroli del progetto “Racconti dal Profondo". Assieme hanno dato vita al volume antologico "Racconti dal Profondo: Coven Riunito".


Laura è un’animatrice della scena weird italiana, grazie alla partecipazione a fiere ed eventi quanto sui social con recensioni e interviste e la collaborazione con portarli dedicati all’editoria. Giulia, che con Serena e Irene Visentin ha fondato Coven, è un’autrice veneta orientata al grottesco, madre di un libro vero e di tanti mostriciattoli rintanati in antologie di genere. Serena è una scrittrice/sceneggiatrice/podcaster romana con all’attivo la pubblicazione di libri, articoli e racconti su antologie di genere.

Saverio è uno scrittore emergente e regista amatoriale del panorama thriller/horror italiano, Gabriele Angelo Liuzzi è un artista e illustratore freelance, autore e nemico giurato del Grande Consiglio degli Algoritmi Imbecilli di Amazon e Luciano Bernaroli, infermiere appassionato di horror e fantascienza fin da quando si incidevano le parole sulle tavolette d’argilla, articolista a tempo perso e adoratore praticante del Sacro Culto dei Cagnolini.

Coven Riunito nasce con l'intento di essere un punto d'incontro per raccontare e sviscerare tutti i temi cari all’horror, al weird, al gotico, al pulp, al grottesco da una prospettiva tutta al femminile. 

Racconti dal Profondo è un progetto che pubblica albi da collezione con uno stile che ricorda le riviste pulp del 1900, accogliendo autori, artisti e articolisti del panorama italiano.

Queste due realtà si sono unite con un unico grande obiettivo, quello di ideare un numero speciale tutto al femminile, i cui ricavati andranno in beneficenza alla associazione Centro Veneto Progetti Donna di Padova.



MT: Ciao a tutti e andiamo subito al punto: RdP: Coven Riunito contiene racconti, articoli e illustrazioni di artiste, tutto al femminile. Cosa vi ha spinto a ideare un numero di questo tipo, cosa lo rende unico nel panorama Weird italiano?

RDP: Era da tempo che tra noi di Racconti dal Profondo si parlava del desiderio di creare un numero speciale che potesse muoversi verso la beneficenza. L’incontro e lo scambio di idee con le ragazze di Coven Riunito ci ha portati a ideare e a muoverci verso la lotta contro la violenza di genere. Diciamo che l’unicità sta nel suo contenuto, nel suo muoversi attraverso argomenti scomodi, nella narrazione delle ragazze che hanno scritto queste storie o che le hanno illustrate. Le storie parlano di donne mortali (questa era la tematica) e anche se molte di queste volgono verso la narrazione fantastica, le tematiche e l’adattamento sono più che reali, odierni e moderni.   

COVEN: Quando i ragazzi di Racconti dal Profondo ci hanno proposto questa collaborazione in un’ottica tutta femminile e soprattutto per beneficenza non ci abbiamo pensato un attimo ad accettare perché per noi in quanto donne è importante metterci in gioco di persona per fare la differenza, fosse anche un granello di sabbia alla volta. Ci abbiamo creduto subito. Pensiamo che a rendere unico questo progetto sia lo spirito di sorellanza che lo pervade e la voglia delle donne che hanno partecipato di fare qualcosa per altre donne sapendo che purtroppo a tutte possono toccare certe cose. E lo rende speciale anche il supporto dei ragazzi di Racconti dal Profondo perché il cambiamento parte anche dagli uomini e dalla loro presa di coscienza e posizione. Per questo siamo grate.


MT: Il Coven Riunito nasce dall'esigenza di mettere a disposizione uno spazio al femminile dedicato alla galassia del Weird. Potete approfondire questo concetto, la filosofia sottesa?

COVEN: Coven Riunito nasce da un’esigenza profonda e radicata che come un prurito costante ha pungolato per molto tempo la scrittrice Irene Visentin portandola a osservare con occhio critico il panorama editoriale italiano in materia di horror, gotico, weird, dark fantasy e affini in chiave femminile. Lo stesso “malessere” che sentivano anche Giulia Massetto e Serena Aronica. Tre anime artistiche si sono incontrate e riconosciute e hanno deciso di fare la differenza: creare il primo collettivo di scrittura di genere tutta al femminile, per far conoscere le voci italiane delle donne che sanno trasformare l’orrore in poesia e creare un luogo sicuro di condivisione scevro da pregiudizi e condanne. 

Il progetto da subito ha incontrato l’abbraccio di tutte quelle scrittrici, che in quanto donne, si sono sempre viste mettere in secondo piano in un genere che già di per sé è considerato di serie B nella maggior parte dei casi, anche se l’aria del cambiamento è palpabile. Donne che hanno sentito su di sé la derisione perché “non sono generi da femmine, le femmine devono scrivere altro” o commenti ben peggiori. Ma l’horror e il weird sono generi senza confini di genere in nessuna direzione e Coven Riunito lo dimostra.

Il successo riscontrato ha portato il nostro collettivo a crescere giorno dopo giorno e con l’arrivo di Laura Gobbo nel direttivo abbiamo spinto sui canali social in nuove direzioni. Nell’ultimo anno abbiamo messo piede anche in fiere e manifestazioni dedicate a questo mondo e abbiamo accolto tra le nostre fila anche illustratrici e artiste che fanno dell’oscurità la loro cifra stilistica. 

L’idea è quella di creare una comunità forte e coesa che si sostiene e supporta sempre e in ogni modo possibile. Per questo abbiamo aperto uno spazio dedicato alle interviste anche di donne dark che escono dal mondo della scrittura e porteremo presto altre novità. Ovviamente abbiamo anche un sito che diventerà sempre più importante e che vi invitiamo a scoprire.

Noi di Coven Riunito siamo dell’idea che l’unione fa la forza e che quando le donne si uniscono sono una potenza inarrestabile e le nostre consorelle ce lo dimostrano ogni giorno regalandoci un affetto e una stima per il progetto che ci riempiono di orgoglio immenso spingendoci a fare sempre di più!


MT: Racconti dal Profondo è una rivista indie auto pubblicata che conta tre volumi prima di questo numero speciale. Cosa vi ha spinto a lanciarvi in questo progetto? Quali sono i vostri obiettivi e le speranze per il futuro? 

RDP: Racconti dal Profondo è una realtà che nasce prima di tutto dalla passione per un genere che purtroppo ancora oggi viene bistrattato dal mainstream. Tanti autori e artisti emergenti del genere horror e weird non riescono a trovare il loro “posto nel mondo”, e non è solo un loro problema: anche i più blasonati del panorama italiano a volte faticano a spiccare, noi semplicemente apriamo le nostre pagine a tutti, vogliamo essere una comunità.

Nato da un’idea di Saverio Maro, Racconti dal Profondo è oggi diretto da lui, da Gabriele Angelo Liuzzi (che si occupa inoltre delle copertine, nonché delle grafiche interne e tanto ancora) e da Luciano Bernaroli. Racconti dal Profondo ha avuto anche in squadra Debora Soldato, della pagina Instagram “Letture Cattive”, per il numero speciale “Donne Mortali” e per la nostra prossima uscita estiva.

Innamorati dello stile dei pulp magazine che erano molto in voga nella prima metà del 1900, abbiamo deciso di creare questo progetto ispirandoci proprio a quello, portandolo, precisamente un secolo dopo, in Italia, che di queste riviste ha visto purtroppo ben poco. Abbiamo giusto aggiunto un tocco kitsch autoironico, un po’ di dark humor e tanto nuovo terrore. L’obiettivo ultimo è dare spazio ad autori del genere nel panorama italiano e agli artisti che trovano ispirazione dalle loro storie, formulando illustrazioni ad hoc per ogni racconto. Ogni numero è sempre poi arricchito da articoli che si rifanno all’argomento trattato e scendono in grande profondità nei temi e la cultura dark.

Obiettivi per il futuro? Ce ne sono tanti in realtà: non solo ci sono due numeri di futura uscita, uno con la tematica “Storie di fantasmi” e un altro dalla tematica “Storie indemoniate”, ma anche una collana di prodotti di autori e artisti che stanno dando fiducia a Racconti dal Profondo pubblicando sotto il marchio di “RdP presenta”.   


MT: Torniamo a RdP: Coven Riunito. La realizzazione del progetto è andata avanti senza intoppi? Si è creata subito sintonia con le scrittrici e le illustratrici coinvolte?

COVEN: Attraverso il progetto di Coven Riunito abbiamo scoperto una valorosa e tenace armata di donne e ragazze con tantissimo da dare in termini creativi e umani. A ogni nostra proposta lanciata, come il progetto Antologico che tanto ci sta a cuore, abbiamo sempre riscontrato una partecipazione entusiasta e numerosa. Questo è avvenuto anche per la creazione del volume speciale in collaborazione con Racconti dal Profondo. Alla chiamata hanno risposto molte scrittrici e illustratrici con le quali avevamo già avuto il piacere di collaborare o che avevamo presentato tramite i nostri social, ma anche nuove voci e matite che hanno portato nuove suggestioni. Scegliere non è stato facile, non lo è quasi mai d’altronde, anche perché la qualità in termini creativi è stata molto alta. La selezione sia dei testi che delle illustrazioni ha ruotato su cardini fondamentali come qualità, originalità e aderenza alla tematica. Inoltre, non va sottovalutata la difficoltà a trattare tematiche tanto delicate, come la violenza sulle donne, attraverso una lente oscura. Quello che più ci ha colpito è stato constatare che nei testi molto spesso la figura della donna, seppur protagonista, risulta sempre in una posizione di svantaggio come se in maniera inconscia questa disparità fosse parte di un retaggio antico e difficile da sradicare. 

Come gruppo crediamo poi fortemente nella coesione e nella collaborazione, per questo unire i testi alle illustrazioni si è rivelato un momento fondamentale soprattutto per le ragazze coinvolte. In un mondo sempre più individualista, promuovere questo tipo di progetti corali è fondamentale. Questo ha permesso di generare un clima di forte collaborazione, tra le ragazze ma anche tra noi di Coven e Racconti dal Profondo. 

Gli intoppi! Se non ci fossero sarebbe quasi noioso! Diciamo che abbiamo avuto qualche piccolo incidente di percorso ma per usare una citazione a effetto potrei dire che: “Ci sono cose ora in movimento che non possono essere disfatte.” 


MT: Il ricavato della vendita andrà in beneficenza a un Centro Antiviolenza, il Centro Veneto Progetti Donna, che sostiene donne e ragazze in situazioni difficili, potete dirci di più su questa collaborazione?

COVEN: Dal momento in cui si è stretto il patto di collaborazione fra Racconti dal Profondo e Coven Riunito, era già esplicito che la questione si sarebbe tinta di pink vibes in tutte le direzioni: quando le donne lavorano per le donne, è magia... Non si può definire in altro modo!

Il Centro Veneto Progetti Donna ha accolto sin da subito la nostra iniziativa, allargando le braccia al contributo che tutti noi (rispettivi membri dei direttivi e tutte le collaboratrici) volevamo dare. Abbiamo palesato sin da subito l'intento benefico della nostra collaborazione, ed è stato un ottimo incentivo per motivare la riuscita del nostro volume.

L'associazione che ha guardato a noi con riconoscenza ed entusiasmo si occupa di dare alle donne in difficoltà ascolto, protezione e supporto. Con trent'anni di esperienza alle spalle e un solido team di psicologhe e legali, il Centro Veneto Progetti Donna è un punto di riferimento sicuro per tutte quelle donne che vivono realtà complicate e pericolose nella provincia di Padova.

Guardando alla cronaca odierna, ci rendiamo sempre più conto di quanto sia concreto il pericolo per tante donne, e di conseguenza di quanto sia importante, anzi, fondamentale che esistano realtà dove esse possano sentirsi comprese e protette. Non c'è gesto più autentico per noi nel poter dare un aiuto a tutte le volontarie di questo centro che, con anima e cuore, portano avanti la loro missione.

Precisiamo poi un'altra cosa, facendo l'occhiolino: c'è un motivo se le protagoniste dei racconti contenuti nel volume escono sempre trionfanti…


MT: Vi andrebbe di raccontarci un episodio bizzarro che vi è accaduto durante la realizzazione del progetto "Donne Mortali"?

RDP: Uno dei momenti più importanti del processo creativo è sicuramente l’impaginazione, eccitante ma allo stesso tempo molto stressante, perché ci teniamo che il contenuto sia bello da vedere e, soprattutto, con meno errori possibili, anche se ci rendiamo conto di essere umani (più o meno) e possiamo anche sbagliare. Ringrazieremo chiunque ci segnalerà qualche errore così che noi possiamo aggiornare l’albo e migliorarci.

Ed è proprio nel mezzo dei primi stadi di impaginazione di Racconti dal Profondo: Coven Riunito che abbiamo avuto una piccola battuta d’arresto inattesa: nonostante tutta la preparazione iniziale della call e il lavoro eccelso delle ragazze di Coven Riunito per la selezione dei racconti, degli articoli e delle artiste, una associazione antiviolenza che avevamo contatto per collaborare si è tirata indietro. Il motivo? Il contenuto era stato ritenuto troppo oscuro per essere associato alla loro causa. Ma una porta chiusa in faccia non è mai una sconfitta, siamo stati fortunati ad essere poi accolti a braccia aperte dal Centro Veneto Progetti Donna, ma questa cosa è bizzarra e mette in luce un’ipocrisia che ancora oggi tormenta il genere dell’orrore.


MT: Ora che il volume speciale è uscito, posso immaginare la vostra soddisfazione. Quali consigli vorreste dare a chi intendesse tentare un progetto editoriale simile al vostro?

RDP: Il mondo della letteratura dell’orrore sta, molto lentamente, prendendo piede, soprattutto nella piccola editoria, e questo denota un desiderio del lettore di conoscere nuovi, macabri e oscuri luoghi dove perdersi. Il nostro consiglio è quello di osare, di dare voce ad autori e artisti del genere di svariato tipo, di non fissarsi sui soliti scrittori che hanno reso il genere horror famoso, (ad esempio H. P. Lovecraft o Stephen King), ma che hanno anche piazzato l’ancora nella cultura di massa e nessuno riesce proprio a spostarli dal piedistallo, riempiendo le librerie sempre dei soliti nomi, oscurando tutta quella parte del mondo dell’orrore che meriterebbe anch’esso di essere conosciuto a tal modo. Non fraintendeteci, evviva i classici, ma c’è tanto di più…


MT: Siamo giunti alla fine, un caloroso saluto a tutto il Coven Riunito e a Racconti dal Profondo. Ci sono persone e realtà che volete ringraziare o semplicemente salutare?

COVEN & RDP: Saluti doverosi a parte, ci teniamo a ringraziare tantissimo tutte le artiste e le autrici che si sono messe in gioco con entusiasmo e talento per questo volume benefico. L’amore che ci hanno donato subito è stato uno stimolo enorme a fare il massimo e l’accoglienza che il pubblico ha dimostrato verso questo progetto ci ha dato conferma che la strada è quella giusta. 

Vogliamo ringraziare quindi tutte le persone che stanno acquistando il volume contribuendo alle donazioni: i numeri crescono ogni giorno e noi siamo immensamente grati perché vuol dire che c’è ancora spazio per questo tipo di iniziative e che il tema sta davvero a cuore a tantissime persone.

E poi un grazie enorme a te e a tutto il team del Gruppo Telegram "Lovecraft Italia" e di Strani Aeoni per aver voluto dare voce alle nostre realtà e a questo importante progetto.

Grazie anche a chi passerà da qui e vorrà dedicare qualche minuto alle nostre storie.

Ah, e un ultimo ringraziamento ad Azathoth, per i sogni spaventosamente meravigliosi che siamo tutti noi (ma lo scriviamo sottovoce, per non svegliarlo).


Il Libro: 

Racconti dal Profondo: Coven Riunito 

Altre pubblicazioni: 

Racconti dal Profondo: Viaggio nell'altrove

Racconti dal Profondo: Il buio oltre l'abisso

Racconti dal Profondo: Il mostro nello specchio


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