Recensione - L'Odore del Male
Recensione di Flavio Deri
[...]Gli odori non erano solo percezione empirica del mondo, ma anche un’informazione in più che di solito coloro che ne erano sprovvisti non comprendevano[…]
Nel quinto numero della seconda stagione di Parossismo, rivista dedicata alla recensione e pubblicazione di opere horror italiane, troviamo un'interessante cornice narrativa curata da Ivo Gazzarrini. Il suo racconto "L’Araldo delle Ombre" funge da prologo ed epilogo, incastonando al suo interno l'opera di Debora Parisi, "L'Odore del Male", come storia nella storia.
L’opera della Parisi segue le vicende di Arianna, una giovane donna che lavora nel settore commerciale di un’azienda caratterizzata da un ambiente tossico. Nonostante conduca una vita apparentemente normale, con una casa, un compagno, un cane e una passione per la scrittura horror, Arianna ha un male: soffre di anosmia, un disturbo che le ha gradualmente fatto perdere l’olfatto fino a scomparire del tutto.
Ma questa perdita si rivela essere un crocevia tra la normalità e il bizzarro. Con la scomparsa dell'olfatto, Arianna acquisisce un'abilità straordinaria: percepire l'odore delle emozioni altrui, l'odore dell'anima umana. Più questo è dolce, più le emozioni della persona sono positive; più è orrendo, più la persona è corrotta interiormente. Questa nuova capacità trascina Arianna in una spirale di eventi che cambiano la sua prospettiva sulla vita e la conducono verso un crescendo orrorifico.
La penna di Debora Parisi si conferma affilata e sicura. La sua scrittura è caratterizzata da una profonda ricerca e precisione, avanzando con decisione senza perdersi in divagazioni. Il soprannaturale è presente in modo lieve e integrato alla narrazione: non ci sono spiriti maligni o demoni aberranti, ma piuttosto una combinazione di percezioni extrasensoriali e il male intrinseco dell'essere umano, un mix sufficiente a creare un’atmosfera inquietante.
Particolarmente lodevole è l’idea di utilizzare la perdita dell'olfatto come mezzo per scoprire un nuovo mondo, permettendo alla protagonista di cogliere il male che la circonda.
Il finale si rivela appagante e perfettamente coerente con il concept del racconto, ma sicuramente la storia avrebbe beneficiato di una maggiore lunghezza: le limitazioni del formato imponevano un limite di caratteri per un racconto breve, tuttavia permane in noi il desiderio di poter leggere un giorno "L'Odore del Male" nella sua interezza.
Il Libro
La serie Parossismo
•Seconda stagione
Aloe, frutti rossi e misto seme
•Prima stagione
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