UraniaMania - Intervista a Gian Osvaldo Orlandi, alias il Bibliotecario di UM

Paolo Sista intervista Gian Osvaldo Orlandi, alias il Bibliotecario di UM.

UraniaMania è una delle realtà online dedicate alla Fantascienza più completa, longeva e accogliente: un vero e proprio database della sci-fi in Italia con tanto di forum per discutere dei mille e più argomenti ad essa connessi. Noi stessi del Gruppo Telegram Lovecraft Italia li abbiamo conosciuti e abbiamo stretto subito un legame di collaborazione, data la piena sintonia di intenti e umana. È dunque arrivato il momento di conoscerli meglio e cosa c'è di meglio che un'intervista a uno dei fondatori, il mitico Gian Osvaldo Orlandi alias il Bibliotecario di UM!


P.S: Ciao BUM, raccontaci la storia e gli intenti di UraniaMania.

B.UM: Ciao a tutti. Prima di rispondere alla tua domanda lasciami iniziare ringraziando te e tutta Lovecraft Italia per questa intervista e soprattutto per la collaborazione che abbiamo stretto, come detto frutto di un comune sentire e vivere le nostre passioni, oltre ad una immediata affinità umana.

Allora, come è nata UraniaMania? Dobbiamo tornare molto indietro nel tempo, non so mica se ricordo bene; ci vorrà un poco di pazienza da parte dei lettori, comunque ci provo. Da dove iniziare… 

Nel 2000 avevo 30 anni, coltivavo già da tempo una passione incondizionata per la Fantascienza in generale e in particolare come collezionista della storica Collana Urania edita da Mondadori. Una sera, con il primo PC collegato a internet, digitai per curiosità la parola Urania per vedere cosa saltava fuori.

Il primo risultato che ottenni fu “La Tana del Trifide” di Mauro Sbaraini, un sito amatoriale goliardico tutt’ora online che si proponeva di raccogliere e mettere in contatto i collezionisti di Urania. La Tana di li a poco divenne il punto focale, imprescindibile di tutti i collezionisti di Fantascienza italiani. Un luogo virtuale ma anche fisico, per conoscersi e scambiare informazioni e libri, per mettere in contatto persone con la stessa passione. Con l’avvento di Internet di punto in bianco per i collezionisti e appassionati come noi, avvezzi a fanzine e convention, ma tutto sommato abituate a vivere la propria passione in modo solitario e a girare per bancarelle di libri dell’usato della propria città, si aprì letteralmente un mondo di possibilità. Eravamo diventati una comunità e fu in questa comunità, in crescita esponenziale con tanto di ritrovi in giro per l’Italia, che nel 2002 si presentò un certo Massimiliano Naldini da Firenze, come potete leggere da questo scambio di mail:


Mon, Jul 29 2002 09:37:30

To: xxxtrifide@xxxxxx.it

From: Massimiliano Naldini <xxx.naldini@xxxxxx.it>

Subject: Urania

Ciao, sono un accanito lettore di Urania da quando ero bambino...

Ultimamente ho avuto la fortuna di recuperare un po' di Urania da un amico e ho deciso di mettermi alla ricerca dei numeri mancanti. Volevo sapere se posso comprare alcuni volumi dalla tua lista di offerte…

io sono di Firenze

Ciao!


Mon, 29 Jul 2002 20:56:54

From: "trifide" <xxxtrifide@xxxxxx.it>

To: "Massimiliano Naldini" <xxx.naldini@xxxxxx.it>

Subject: Re: Urania

Alè alè , un altro pazzo alla corte del Trifide !!!!!!!!!!

Benvenuto nel mondo degli smalloppati collezionisti dei Sacri Volumi. Il virus della Collezione che il tuo amico ti ha inoculato è una malattia a decorso lento ma che poi può evolvere in pochissime ore in morbo devastante.

I volumi che ho in vendita potrebbero darti un buon aiuto per la scalata ai numeri vecchi che ti mancano.

Inoltre siccome sei di Firenze io ho un grande amico che ha la collezione completa e che è comunque disponibilissimo a dare una mano agli amici che cercano numeri in giro per la città e dintorni.

Si chiama Osvaldo Orlandi, chiamalo pure al 055/xxxxxxx oppure 338xxxxxxxxxx.

Un caro saluto dal Trifide, ciao.


Tue, Jul 30 2002 11:34:08

To: "trifide" <xxxtrifide@xxxxxx.it>

From: Massimiliano Naldini <xxx.naldini@xxxxxx.it>

Subject: Re: Urania

Grande Trifide! Non ti preoccupare che la malattia sta già facendo il suo corso...

Da qualche giorno sto girovagando su internet alla ricerca di tutti i siti dove posso trovare altri libri e siccome la malattia sta degenerando in uno stadio avanzato mi sono anche costruito un Database con tutti i numeri della Collana (in questo momento ci sto inserendo le copertine)

Sono un programmatore, e tra una spippolata e l'altra cerco di inseguire gli Urania anche su Internet.

Ho visto la foto della collezione di Osvaldo, ti ringrazio per i num. di tel., vedrò di contattarlo al più presto.

Ciao !


Fri ,Aug 23 2002 1:32:09

From: "trifide" <xxxtrifide@xxxxxx.it>

To: "Massimiliano Naldini" <xxx.naldini@xxxxxx.it>

Subject: Re: Urania

Le notizie sul web volano a velocità iperluce per cui si è già sparsa la notizia della nascita del tuo sito su Urania; l'ho visitato e devo dire che è veramente ben fatto, la grafica ipertecnologica si addice molto bene all'argomento; ti faccio un in bocca al lupo per la tua collezione.......

Spero di avere tue notizie al più presto e magari per scambiarci opinioni e perché no materiale per i nostri siti.

Ciao.


Da questo scambio di mail, dall’amicizia che ne scaturì tra me e Max, entrambi di Firenze, e Mauro Sbaraini nacque UraniaMania un sito che con il suo database, come vedremo, è unico nel panorama italiano e non solo. Certamente uno sito storico per la rete, nonché uno dei più longevi, ininterrottamente online dal 2003.

Nel tempo si è evoluto, trasformato, accresciuto ma rimane lo stesso nello spirito della comunità che lo tiene vivo e aggiornato. Pensate che all’inizio neanche si chiamava UraniaMania, bensì UraniaAltervista.org, nome mutuato dal server che l’ospitava nel 2002. Da allora a oggi di acqua sotto i ponti ne è passata.

Oggi UraniaMania è una Comunità che conta più di 5800 utenti, un cantiere costantemente aperto, gratuito, disponibile a tutti per molti usi: per hobby, letture, studio e altro ancora.

Da più di 20 anni al servizio di tutti gli appassionati di narrativa di genere, UM fornisce:

•Un ricchissimo Database di schede di libri e fumetti costantemente aggiornato, che a oggi conta più di 165.000 Schede, suddivise in più di 5.700 Collane per i generi Fantascienza, Fantasy, Horror, Gialli, Spy Story, Ufo&Misteri e Western.

•Un archivio delle proprie collezioni personali per i generi trattati, gratuito e fruibile per tutti gli iscritti.

•Un forum con notizie, recensioni, reportage, interviste, commenti e scambi di opinioni sulla narrativa di genere.

UraniaMania è insomma uno strumento fruibile da tutti, per ricerche su libri, autori, editori, generi e categorie. Per inciso ci sono catalogate anche le Collane del Gruppo Telegram Lovecraft Italia. Niente male no? 

P.S: Cosa rende la Fantascienza così speciale?

B.UM: Sono stato lungo con la risposta precedente, per cui sarò brevissimo in questa. Non sono uno studioso o un intellettuale in grado di darti chissà quali risposte, ma posso confessarti che nel 1977, avevo sette anni allora, vedere Star Wars al cinema col proprio padre determinò imprinting e amore per il Genere. Lo stupore che ho vissuto, gli spazi infiniti, i Mondi esotici così come i popoli alieni, quel che di epico e grandioso e si anche la musica, tutto è entrato in me. Questo a mio avviso rende la Fantascienza così speciale; se poi hai la fortuna di avere un padre che ti cresce con le migliori letture del genere, non puoi che crescere con l’idea che la Fantascienza sia Speciale, per poi renderti conto che la Science Fiction è in realtà semplicemente una etichetta sotto cui sono da ascriversi capolavori assoluti come nefandezze, esattamente come in qualsiasi altro genere letterario.


P.S: Cosa pensi della Fantascienza italiana, dal dopoguerra a oggi, siamo gregari in scia o abbiamo le carte on regola per rivendicare un posto in prima fila?

B.UM: Qua devo stare attento a come rispondo, ho tanti amici scrittori/ci! A parte le battute, la Fantascienza in Italia si diffonde a livello popolare con un certo ritardo, nel primo dopo guerra, negli anni 50 del secolo scorso e nonostante un lusinghiero successo tra i lettori è stata sin da subito ostracizzata dalla élite culturale del Paese e questo senza dubbio non ha aiutato a colmare il gap tra gli autori di oltre oceano e quelli che nel nostro Paese si sono cimentati con la narrativa fantascientifica, fatto salvo rare eccezioni come Primo Levi e Dino Buzzati. Fortunatamente per noi, piano piano le cose sono cambiate, anche grazie al Premio Urania e alla perseveranza di persone come il compianto Giuseppe Lippi e oggi Franco Forte. È nato un movimento di autori italiani di Fantascienza che non ha niente da invidiare a nessuno, anzi spesso tradotti in molte parti del Mondo come ad esempio il capostipite di questo gruppo, Valerio Evangelisti, o oggi Dario Tonani, senza dimenticare il valore aggiunto apportato da tutte quelle autrici, una volta costrette spesso sotto pseudonimo maschile e oggi allo scoperto, come la decana Daniela Piegai, Franci Conforti e Francesca Cavallero, che ci hanno regalato testi meno androcentrici rispetto quelli cui una certa Fantascienza dell’età dell’oro ci aveva abituato.


P.S: Parlando di Urania, non si può non citare l'artista che ne dipinse per decenni le sue copertine nel cerchio, ovverosia le opere d'arte meravigliosamente perturbanti del supremo Karel Thole, di cui sei fan accanito come me. Secondo te, cosa rende il maestro Thole così unico?

B.UM: Hai proprio ragione, Karel Thole è imprescindibile alla Fantascienza italiana, per intere generazioni di lettori. Sinceramente, senza i suoi immaginifici mondi dentro il famoso cerchio rosso, non so se oggi possiederei l’intera collezione di Urania oltre a tutte le Collane sorelle. Con le sue copertine siamo passati da una impostazione classica, tecnologica, fatta principalmente di astronavi ad una onirica e metafisica, sensuale e orrorifica, dalle sottili suggestioni erotiche. Un Maestro: le sue immagini, vere opere d’arte, aprono la mente su mondi ignoti e istinti primordiali. Non vi è stato nessuno prima di lui e dopo di lui capace di suscitare così forti emozioni. La longeva vita di “Urania” è certamente in parte merito suo. In molti si andava in edicola ad acquistare Urania, solo per la sua copertina.

Per conoscere un periodo dell’oro come quello di Thole, gli affezionati di Urania hanno dovuto aspettare l’avvento di Franco Brambilla, l’unico illustratore che a oggi può vantare un successo paragonabile, ovviamente ottenuto con diverso stile. Tra l’altro voglio qui ricordare l’amicizia che lega indissolubilmente UraniaMania a Franco: sia il nostro evocativo Logo che il nostro bellissimo Banner sono un suo dono a UraniaMania.


P.S: La fantascienza, come genere letterario, ha attraversato numerose fasi creative: dalle battaglie spaziali alla colonizzazione intergalattica, dai paradossi temporali all'incontro con altre forme di vita. Il genere si è evoluto da avventure picaresche a riflessioni sull'evoluzione e addirittura mutazione dell'uomo nei millenni a venire, da esperimenti con le avanguardie artistiche fino all'avvento del cyberpunk, che rimescolò nuovamente le carte in tavola. Personalmente credo che la sci-fi abbia attraversato il suo primo momento di stanchezza tra la metà dei ‘90 e tutto l'inizio degli anni 2000, per poi ripartire alla grande con nuovi cicli di prima levatura (ad es., Mendicanti di Spagna di N. Kress; Jackpot di W. Gibson; Luna di I. MacDonald; Revelarion Space di A. Reynolds). Tu cosa ne pensi?

B.UM: Inizialmente la Fantascienza ci aveva spesso proposto un modello di società futura ottimistico, un futuro ricco di speranza in cui l’uomo avrebbe superato ogni avversità col proprio ingegno, in cui sarebbe stato padrone dell’Universo, il tutto condito con un modello di personaggio “maschile e bianco”. Alla fine del secolo scorso questo modello narrativo è parso ai più superato nelle premesse, irrealizzabile di fatto; un modello in cui una parte dei lettori, soprattutto giovane, non si è più riconosciuto e questo ha creato disaffezione. Sicuramente questa è una visione semplificata e semplicistica, ma in breve il genere ha subito una forte crisi ed un calo consistente di lettori dagli anni ’80 in poi. Calo che ad oggi non è stato ancora recuperato e che probabilmente non lo sarà mai. Fortunatamente la Fantascienza ha saputo rinnovarsi, ed oggi è più viva e sfaccettata che mai; la Space Opera, la Fantascienza avventurosa è rinata dalle sue ceneri grazie ad autrici e autori come Lois Mc. Master Bujold, Nancy Kress, Peter F. Hamilton, Ian MacDonald, Alastair Reynolds. La Fantascienza si è aperta alle nuove istanze sociali, sono nati nuovi sottogeneri come l'Afrofuturismo e il Solarpunk, c’è più attenzione nei testi per le minoranze di genere e di diritti. Tutto questo ci induce all’ottimismo. C’è ancora spazio e necessità di una buona Fantascienza.


P.S: Chi sono i tuoi scrittori preferiti, tanto nell'ambito sci-fi quanto in generale?

B.UM: In parte ti ho già risposto nella domanda precedente. 

Non ripeterò qui gli stessi nomi, ti dico però che non ho mai amato particolarmente la Fantascienza classica, quella dell’età dell’oro, o quella che predilige la scienza a dispetto dell’umanità. Prediligo i personaggi all’idea. Amo autori come Farmer, Sturgeon e Bradbury. Sono molte le autrici tra i miei preferiti, Ursula K. Le Guin, Octavia E. Bulter, Connie Willis, Annalee Newitz.

Come vedi non ho nominato nessun italiano, ce ne sono moltissimi che amo ma preferisco non fare nomi, ho troppo paura di dimenticarmi qualcuno.


P.S: Nell'ambito di film, telefilm e fumetti di genere, cosa ritieni imperdibile o comunque da consigliare?

B.UM: Vuoi davvero che ti faccia una lista? Rischiamo che sia infinita! 

La serie TV moderna: Battlestar Galattica. Il Film: L’esercito delle 12 scimmie. La serie a fumetti: “La città” di Riccardo Barreiro e Juan Giménez.

Può bastare?


P.S: Anche i più disparati generi musicali hanno trattato temi fantascientifici. Apprezzi qualcuno in particolare o preferisci artisti non direttamente collegati a tali tematiche?

B.UM: La musica non è una delle mie passioni, ma da appassionato di Fantascienza certi brani di David Bowie sono e resteranno iconici.


P.S: Quali sono i progetti futuri per UraniaMania?

B.UM: Bella domanda: come ti dicevo siamo un sito online da più di vent’anni, aperto alla collaborazione di tutti, che ha come obbiettivi primari quello di essere un punto di ritrovo per i collezionisti di narrativa di genere, fornendo tutto un pacchetto di servizi per gestire la propria collezione, e quello di tenere il più possibile aggiornato un DataBase di tutto quello che viene pubblicato in Italia per la narrativa di genere, aperto e fruibile a tutti, iscritti al sito e semplici visitatori. Per fare ciò le sfide che dobbiamo affrontare per il prossimo futuro sono molteplici. La più complicata è tenere il passo con i linguaggi di programmazione odierni. Per un sito la cui architettura è stata pensata nei primi anni 2000, credetemi, non è una cosa semplice. La sfida più ambiziosa è attrarre non semplici utenti che sfruttino le tante possibilità messe a disposizione dal sito ma veri e propri contributori che via via prendano il posto di chi per i più svariati motivi ha terminato la propria collaborazione. Questi due sono stati e saranno anche in futuro le due mission fondamentali per UraniaMania.


P.S: C’è un autore del passato che secondo te i lettori di adesso dovrebbero riscoprire?

B.UM: E’ una vita intera che leggo Fantascienza. Ho pensato molto con quale autore rispondere al tuo quesito, ma vuoi davvero conoscere il mio pensiero? Vuoi la verità? Nessuno. 

Si, hai inteso bene, proprio nessuno. La Fantascienza è per antonomasia una narrativa proiettata verso il futuro, non verso il passato.

Quando entro in libreria, e credimi lo faccio spesso, vedo scaffali interi pieni dei soliti nomi: Asimov, Dick o raccolte di riproposizioni in vesti grafiche anche di assoluto pregio, ma pur sempre di autori in auge ottanta anni fa e più. Questo mi deprime sempre. Ad un giovane lettore la Fantascienza oggi dovrebbe proporre nuovi autori, nuove cose, nuove idee; farsi propositrice di nuovi messaggi, di una nuova via, così come faceva in passato ed è giusto faccia oggi. 

Sappiamo benissimo da dove veniamo, ma c’è così tanto di nuovo da scoprire, da leggere che non ha alcun senso volgersi indietro.


P.S: Prima di salutarci, qual è l'opera di sci-fi non ancora scritta che vorresti leggere?

B.UM: Questa è facile. Quella che mi farà sognare… fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima. 



Lovecraft Italia invita tutti lettori a iscriversi e partecipare a UraniaMania!!!


HOMEPAGE

UraniaMania  

LE NOSTRE COLLANE INDICIZZATE SU URANIAMANIA 

Mercuria 

Mondi Ignoti 

Strani Aeoni Classica

Strani Aeoni Bianca

Strani Aeoni Nera 

Officina Onirica


Commenti

  1. La passione scalda i cuori, e rende lucidi i ricordi e luminose le speranze. Osvaldo in questa intervista ne fa trasparire a iosa. Buon per noi che alla megapiattaforma di Uraniamania ci abbeveriamo con grande entusiasmo. Lo ringrazio dell’apprezzatissima citazione; come autore ero poco più che un pivello quando lo conobbi assieme al Trifide e ad altri pilastri di UM, e fui accolto con grandissimo affetto. Un grazie speciale anche per quanto la comunità degli Umini sa dare ogni giorno agli autori italiani. Ricordo le parole di un grandissimo, James G. Ballard: “ Gli scrittori sono squadre di un’unica persona che hanno bisogno dell’incoraggiamento della folla”. Ecco, quell’incoraggiamento sta in persone come voi, intervistatore e intervistato. Chi oggi sostiene la fantascienza fa un grande servizio a un fuoco che magari non arde più in moltissimi, ma è comunque un piccolo sole luminosissimo. Ciao. Dario

    RispondiElimina
  2. Gran bella intervista, Osvaldo e gli amici di Uraniamania sono straordinari! Sempre presenti e attentissimi. Sono felice e orgoglioso di averne conosciuti alcuni personalmente e di poterli chiamare amici. La loro passione merita tutto il mio impegno nel realizzare le copertine ( da venticinque anni) degli amatissimi Urania. W uraniamania - Franco Brambilla

    RispondiElimina
  3. Grazie a Strani Aeoni per aver pubblicato questa intervista esaustiva e interessante per chi si avvicina da poco ad Uraniamania e grazie al Bibliotecario per aver reso, con le sue parole, il senso di comunità, di amicizia che ci lega a questo storico sito. Doralys

    RispondiElimina
  4. Bellissima intervista!
    Abbiamo un sacco di autrici e autori preferiti in comune :) sarà che siamo tutti e due buongustai, come mi hai scritto tu eheh

    RispondiElimina
  5. Complimenti per l'intervista, condivido molte delle tue opinioni.

    RispondiElimina
  6. Osvaldo da anni è stato uno degli Ambasciatori più apprezzato di Uraniamania. Il nostro Ministro degli esteri, il nostro Pr ed è sempre colui che ci stimola a lavorare incessantemente per UM. Come traspare dalla sua intervista Uraniamania è un insieme di tanti appassionati di tutti i media che un tempo venivano esclusi dalla letteratura Mainstream. Ma siamo anche degli appassionati che non sono abbarbicati ai grandi autori del passato ma sono aperti ai nuovi generi e stili. da qui l'idea del nostro DB non più solo dedicato ad Urania ma a tutte le branche dell'immaginifico e del fantastico. Lavoro divertente ma duro a cui partecipano ed hanno partecipato tanti come il nostro Decano magnifico Lucky e alcuni purtroppo non più tra noi come Ernesto Vegetti e Ciccio non più presenti tra noi. Grazie per l'intervista al caro Biblio e veniteci a trovare, fate un giro per le nostre stanze e se vi piace rimanete con noi e dateci una mano, ne saremo contenti.
    Vinmar

    RispondiElimina
  7. Uraniamania è tutto questo e ancora qualcosa di più. Luogo non luogo che diventa vita vera, che accoglie anche chi cammina in punta di piedi in un mondo enorme, un rifugio, un posto dove sognare, dove si riesce ad organizzare una festa stando ognuno a casa sua. Un bel posto dove stare.

    RispondiElimina
  8. Sono in Uraniamania da anni e conosco bene il bibliotecario (ma ho letto lo stesso l'intervista, non temete ...), non conoscevo invece questo blog e mi ha fatto davvero piacere trovare persone volenterose ed entusiaste come noi. Il bello è proprio riuscire a trovare nuove realtà con cui condividere le proprie passioni. Grazie dell'ospitalità e sicuramente a vederci a breve a Stranimondi. Robdimo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per Stranimondi venite a trovarci al nostro stand. Sulla mappa figuriamo come Colomò Editore e soprattutto vedrete lo striscione Gruppo Telegram Lovecraft Italia!!!

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari