Giampaolo Boiani - Intervista all'autore

Paolo Sista del Gruppo Telegram Lovecraft Italia intervista lo scrittore Giampaolo Boiani, autore del libro "Uaioming", della raccolta "Riflessi sospesi", coautore di "Alabama" e di numerosi racconti pubblicati nella serie antologica Strani Aeoni e nell'imminente Anime Gelide.


P.S: Ciao Giampaolo. Ti abbiamo conosciuto con i tuoi racconti pubblicati su Strani Aeoni e in seguito hai pubblicato prima una raccolta di storie brevi "Riflessi sospesi", quindi un romanzo intitolato "Uaioming". Puoi parlarci di entrambe le opere?
G.B: Riflessi Sospesi è una raccolta di racconti che avevo scritto man mano nel tempo. A un certo punto mi sono detto: «Beh, sono abbastanza per provare a pubblicarli» e così è andata. Sono suggestioni dell'infanzia e dell'adolescenza, momenti reali pescati nella memoria con una buona aggiunta di fiction: alcuni virano decisamente sul "perturbante", genere che amo molto; altri affondano le radici della narrazione, nei ricordi propri o narrati dai  genitori o dai ragazzi più grandi del quartiere, quelli che già si atteggiavano, scorrazzavano in motorino e abbordavano le prime ragazzine.
Uaioming, è il mio romanzo d'esordio, (anche se in precedenza sono stato coautore di un altro romanzo, Alabama, edito da Ventura edizioni). Uaioming è nato durante il percorso di studi alla Scuola Holden di Torino dove ho acquisito capacità e tecnica a sufficienza per poterle poi ribaltare e a tratti stravolgere. Il protagonista è Eddi, un ragazzo con evidenti deficit cognitivi che narra di sé come può, con un linguaggio semplice e intermittente e si muove nel mondo anni '60,'70, '80, con tutte le difficoltà del crescere, dell'interagire con gli altri e dell'affrontare la vita. Il romanzo, scritto interamente a flusso di pensiero, parla di infanzia, di identità, di trauma in uno scenario senza confini (e senza congiuntivi a dirla tutta).

P.S: Quali sono i tuoi scrittori preferiti sia in ambito Weird che nella letteratura ufficiale?

G.B: Ci vorrebbero pagine e pagine per rispondere a questa domanda. In ambito Weird direi ovviamente, Lovecraft. Poi Mieville, Matheson, Dick, Ligotti.

Per la letteratura ufficiale, Salinger, Camus, Kristoff, Carrere. Per quanto riguarda gli italiani amo molto Buzzati, Fenoglio,(Il racconto Il Gorgo è una perla assoluta), Missiroli, Ammaniti, Longo.


P.S: Perché scrivi?

G.B: La passione per lo scrivere è una passione "antica". All'età di 14 anni sognavo mondi leggendo Asimov e Bradbury e componevo i miei primissimi racconti. A scuola, durante i temi d'Italiano non mi bastavano mai né le ore a disposizione né i fogli protocollo e i professori mi concedevano surplus sia di carta che di tempo. Poi si divertivano a farmi leggere i temi nelle altre classi. Quando ho cominciato a fare sul serio, nel tempo, mi sono accorto che se continui a scrivere devi prima o poi fare i conti con te stesso. Superare quella barriera l'ho trovato affascinante. 


P.S: Hai frequentato la Scuola Holden. Ritieni che lo studio e la tecnica siano importanti per la scrittura quanto il talento innato? Cosa ti senti di consigliare a chi si approccia alla narrazione?

G.B: Riflessi Sospesi rappresenta l'humus della mia narrazione, possiamo dire che quella era la mia base 0; il mio "innato talento naturale" (se di talento si tratta), per entrare nel cuore della domanda. Poi è arrivata la scuola Holden dove ho avuto la fortuna di avere come insegnante Marco Missiroli, un grande uomo e grande maestro. Ho capito, seguendo le sue lezioni, quanto ancora devi lavorare quando già credi di essere quasi arrivato. Alla Holden ho acquisito tutta la tecnica necessaria per affrontare una narrazione strutturalmente funzionante, l'organizzazione dei capitoli, come dare tridimensionalità ai personaggi, come scegliere il punto di vista, la punteggiatura, l'importanza di un incipit ben fatto, la differenza fra racconto e romanzo. Questo è quello che, più o meno, si insegna in tutte le scuole di scrittura creativa. Con Missiroli abbiamo fatto di più: un viaggio introspettivo alla ricerca di quella che lui definisce "Struttura Sentimentale", uno scavare profondo dentro sé stessi alla ricerca del vero sentimento che ti porta a scrivere di una cosa invece che di un'altra. Finito con la Holden, ho seguito Missiroli a Milano per frequentare un nuovo corso completamente basato sulla ricerca della propria voce narrativa. L'insieme di tutto questo mi ha portato a scrivere Uaioming, il mio romanzo d'esordio, come sopra descritto. Mi chiedi cosa mi sento di consigliare a chi si approccia alla narrazione. Gli direi; progettate poco e scrivete molto. Se avete in mente qualcosa che pensate possa funzionare scrivete, cominciate da dove volete, dalla fine, dal mezzo: la storia spesso ne sa più di noi e trova la sua strada da sola. 


P.S: Musica, Film, Serie Fondamentali?

G.B: Musica direi Zappa, Pink Floyd, P.F.M., Perigeo e tutta la Fusion anni '70; tutto il resto jazz e ancora jazz, di ogni genere e provenienza. 

Film: Blade Runner, Interstellar, Amore y Perros, Fight Club, tutta la filmografia di Tarantino; tutta la commedia all'italiana dei tempi d'oro; 

Serie: Happy days (una pietra miliare) Il mio amico Arnold, Scrubs, True Detective, Black Mirror, Breaking Bad e X Files, naturalmente, (altra pietra miliare)


P.S: Dicci qualcosa delle tue opere che nessuno sa!

G.B: Un paio di cose: non comincio mai a scrivere se prima non ho fatto un'abbondante colazione in uno di quei due o tre bar che amo particolarmente.

Se comincio a scrivere una storia da quasi ubriaco, la continuo da quasi ubriaco. Lo insegno a anche nei miei corsi di scrittura detta "creativa". Per ovvie ragioni, questo escamotage cerco possibilmente di attuarlo solamente durante la stesura di racconti brevi.


P.S: Per finire, Pobla, quali sono i progetti letterari per il futuro? Continuerai a scrivere weird, horror, fantastico o sterzerai sulla narrativa incentrata su un approccio più realistico? Sceglierai tra romanzo e racconti, o proseguirai con entrambi?

G.B: Sono certo che continuerò ad alternare generi e formati. Fra l'altro, quando scrivo un romanzo, spesso sento la necessità di interromperlo per mettermi a scrivere un racconto, che niente ha a che vedere col plot del romanzo al quale sto lavorando in quel momento. Mi aiuta a staccare e a riordinare le idee. Di un'altra cosa ho certezza: non scriverò mai un romanzo su una qualche tipo di saga familiare.

Qua potete leggere la nostra recensione del libro dell'autore 


Il Libro 

Uaioming 

Coautore 

Alabama 

I Racconti 

Riflessi sospesi 

Con Colomò Editore 

Strani Aeoni 003

Strani Aeoni 002

Anime Gelide (uscita prevista, dicembre 2024)



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