Recensione - L'ultimo giorno di HPL

L’ULTIMO GIORNO DI HOWARD PHILLIPS LOVECRAFT
di Romuald Giulivo e Jakub Rebelka

Recensione di Paolo Possanzini 


L’ ultimo giorno di Howard Phillips Lovecraft, uscito per Saldapress nella collana Maestro, è stato scritto da Romuald Giulivo e disegnato da Jakub Rebelka.
La graphic novel immagina quanto successo allo scrittore di Providence il giorno della sua morte, avvenuta il 15 marzo 1937 a causa di un cancro all’intestino in fase terminale. 
Nella stanza dell’ospedale in cui è ricoverato, lo scrittore si ritrova davanti diversi individui che hanno segnato la sua vita fino a quel momento, come un uomo che si presenta a lui con il nome di Randolph Carter, ovverosia il personaggio alter ego dello stesso Lovecraft, protagonista di alcuni racconti ambientati nelle Terre del Sogno. In sua compagnia, Lovecraft inizia un cammino durante il quale ripercorre la propria vita, proprio ora che la sta per abbandonare.
Giulivo, nel tracciare la biografia di Lovecraft intessuta di simbolismi, compie un’opera di ricerca storica e vi inserisce riferimenti all’ampio corpus letterario che legava il Sognatore di Providence a diverse altre figure di rilievo della letteratura weird, come l’autore di heroic fantasy Robert Ervin Howard, morto l’anno precedente.
Lovecraft incontra anche Sonia Greene, sua moglie, con la quale prosegue il suo viaggio tra la vita, la morte e i rimpianti di un matrimonio fallito.
Successivamente, incontra l'illusionista Houdini, per il quale compose il racconto “Sotto le piramidi.”
Un gran punto di forza del fumetto è la capacità di unire sapientemente biografia con invenzioni letterarie, aggiungendovi anche eventi al di fuori dal tempo in cui Lovecraft ebbe vissuto, a testimoniare come, decenni dopo la sua morte, verrà recepito da altri autori per le loro opere: nomi del calibro di Stephen King, Neil Gaiman e Alan Moore.
Il fumetto è senza dubbio un piccolo gioiello, ulteriormente impreziosito dai disegni di Rebelka, il cui stile, in alcuni casi fatto di tratti spigolosi, e dalla scelta cromatica, che vira in maniera preponderante verso le tonalità del rosso per buona parte dell’opera, aiutamdo la scrittura di Giulivo nell’analisi tortuosa e oscura dell’anima di Lovecraft.
In definitiva, un'opera che non può mancare nella libreria degli appassionati del Sognatore di Providence quanto degli entusiasti dell’arte del fumetto.

LA GRAPHIC NOVEL





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