Recensione - Scambio mentale
SCAMBIO MENTALE
DI ROBERT SHECKLEY
Recensione di Paolo Possanzini
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| Art by Franco Brambilla |
Robert Sheckley è, senza dubbio, uno degli autori più noti della fantascienza americana degli anni 50 e 60 del secolo scorso e tra le caratteristiche che contraddistinguono la sua produzione c’è senza dubbio l’uso di toni satirici e paradossali.
In Scambio mentale – Mindswap in originale – Sheckley narra le peripezie del giovane Marvin Flynn, che dalla sua cittadina della provincia americana desidera partire per un viaggio spaziale ma, data la sua condizione economica, ripiega sullo scambio mentale con cui è possibile ritrovarsi ad occupare un corpo alieno senza dover spostarsi fisicamente. Sfortunatamente, il nostro Marvin una volta arrivato su Marte nel corpo alieno che lo ospita, viene a conoscenza del fatto che Ze Kraggash – l’alieno in cui è stato trasferito e che ora, a sua volta, si aggira sulla Terra sotto le sue sembianze – è ricercato per truffa. Entro solo sei ore Marvin dovrà abbandonare il corpo marziano e dovrà prestare attenzione alla “deformazione metaforica” che affligge chi ha compiuto lo scambio mentale: tale patologia filtra le esperienze che l’individuo ha con l’ignoto mentre la mente, per compensare, costruisce delle analogie con realtà note.
Sheckley, a questo punto, fa vivere al protagonista una serie di rocambolesche avventure in giro per vari pianeti e corpi, tutte segnate dal rovesciamento di un genere letterario (il detective a cui si rivolge per le indagini si rivela un collezionista di casi irrisolti) e l’uso arguto del surreale e del paradossale nei dialoghi con i vari alieni che egli incontrerà, nel tentativo di ritrovare Ze Kraggash e riprendere il possesso del proprio corpo.
Il libro, all’apparenza nient’altro che la raccolta delle disavventure di Marvin, è impreziosito da uno spirito vivace che Sheckley infonde nei vari dialoghi e grazie a tale ironia è riuscito a creare un romanzo stupefacente.
IL LIBRO
Scambio mentale (Kindle)
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| Art by Karel Thole |




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